Bandi per ricercatori a tempo determinato

ROMA "La Sapienza"

Bando per ricercatore a tempo determinato
Descrizione posizione
Titolo del progetto di ricerca in italiano Itinerari del Sacro lungo l’Aniene: paesaggio Sacrale l lungo l'Aniene e la via Tiburtina Valeria(dall'alta Sabina all'Appennino): contesti archeologici e testi antichi. PNRR PE5, Spoke1, Linea tematica 4, CUP B53C22003780006
Titolo del progetto di ricerca in inglese The sacred landscape along the Aniene and the Via Tiburtina Valeria (from the upper Sabina to the Apennines): prehistoric and protohistoric archaeological contexts within the project
Descrizione sintetica in italiano La ricerca è dedicata a “Il paesaggio sacrale lungo l'Aniene e la via Tiburtina Valeria (dall'alta Sabina all'Appennino): contesti archeologici e testi antichi". All’interno di questa tematica generale l’attività che si intende svolgere con l’attivazione di un contratto RTDA riguarda l’ambito archeologico e in particolare preistorico e protostorico. per l’individuazione, censimento, documentazione e valorizzazione di contesti archeologici correlati ad ambiti rituali e sacrali nel territorio interessato dal bacino del fiume Aniene dal suo percorso planiziario fino all’Appennino. La ricerca dovrà basarsi anche sugli aspetti di continuità delle attività cultuali dalla preistoria al tardo medioevo attraverso l’uso di metodologie di analisi aereofotogrammatiche, di remote sensing e Lidar.
Descrizione sintetica in inglese The research is dedicated to "The sacred landscape along the Aniene river and the via Tiburtina Valeria (from the upper Sabina to the Apennines): archaeological contexts and ancient texts". Within this general theme, the activity to be carried out with the activation of an RTDA contract concerns the archaeological contexts , in particular prehistoric and protohistoric. for the identification, census, documentation and enhancement of archaeological contexts related to ritual and sacred areas in the territory affected by the Aniene river basin, from its plain path up to the Apennines.The research will also have to be based on the aspects of continuity of ritual activities from prehistory to the late Middle Ages through the use of aerial-photographic analysis methodologies, remote sensing and Lidar.
Descrizione del bando in italiano Il paesaggio sacrale è una delle tematiche più attuali nello studio dell’archeologia territoriale. Le testimonianze correlate a forme di devozione e di religiosità hanno spesso lasciato tracce significative nei territori, particolarmente in quegli ambiti territoriali non interessati da intense trasformazioni urbane. La valle dell’Aniene fu, fin dalla remota preistoria, una importante via di transito che univa la campagna romana all’Appennino. Le rotte correlate ai traffici economici o alla transumanza furono con ogni probabilità attive molto precocemente, ma è solo con l’età del Bronzo, nel corso del II millennio a.C., che cominciano a delinearsi paesaggi culturali e sacrali riferibili a forme organizzate di occupazione territoriale. In tal senso vanno interpretate, ad esempio, alcune testimonianze poste su sommità montane dominanti, frequentemente dotate di fortificazioni artificiali alcune delle quali rioccupate in età successiva, talvolta anche da edifici sacri. Si tratta di forme di paesaggi cultuali riconoscibili in vari ambiti montani della Penisola per cui si è supposto che vi fosse uno stretto legame con il controllo dei pascoli estivi e le vie di transumanza. Tra i contesti montani noti, con buone probabilità attribuibili a queste forme sacrali, possiamo riconoscere in area tiburtina Monte S. Angelo in Arcese, Colle Ripoli, Monte Morra, affacciati sulla sottostante pianura dell’Aniene e quindi dotati di grande visibilità e dominio territoriale fino a Roma e al territorio dei Prisci Latini il cui riferimento politico sacrale era costituito dal santuario di Iuppiter Latiaris posto sulla sommità del Mons Albanus. Procedendo verso l’Appennino lungo l’asse del Bacino dell’Aniene sono noti, ad esempio, Monte Frontino al limite orientale dei Monti Lucretili e Monte Croce, oltre a molti altri contesti noti poco dopo il confine regionale. L’individuazione di tali forme insediative è possibile per lo più grazie a tecnologie di acquisizione ed elaborazioni di immagini aerofotogrammetriche ottenibili mediante l’uso del Lidar.
Descrizione del bando in inglese The sacred landscape is one of the most current themes in the study of territorial archaeology. The testimonies related to forms of devotion and religiosity have often left significant traces in the territories, particularly in those not affected by intense urban transformations. Since remote prehistoric times, the Aniene valley was an important transit route linking the Roman countryside to the Apennines. The routes related to economic traffic or transhumance were active very early. During the Bronze Age, in the second millennium BC, cultural and sacred landscapes referable to organized forms of territorial occupation begin to emerge. In this sense, for example, some testimonies placed on dominant mountain tops, frequently equipped with artificial fortifications, some of which reoccupied in a later age, sometimes even by sacred buildings, must be interpreted. These are forms of cultural landscapes recognizable in various mountainous areas of the Peninsula for which it was assumed that there was a close link with the control of summer pastures and transhumance routes. Among the known mountainous contexts, with good probability attributable to these sacred forms, we can recognize in the Tiburtina area Monte S. Angelo in Arcese, Colle Ripoli, Monte Morra, overlooking the underlying plain of the Aniene and therefore endowed with great visibility and territorial dominion up to in Rome and in the territory of the Prisci Latini whose sacral political reference was constituted by the sanctuary of Iuppiter Latiaris located on the top of Mons Albanus. Proceeding towards the Apennines along the axis of the Aniene Basin, are known, Monte Frontino at the eastern limit of the Lucretili Mountains and Monte Croce, as well as many other contexts known shortly after Latium border. The identification of these forms of settlement is mostly possible thanks to technologies for the acquisition and processing of aerial photogrammetric images obtainable through the use of Lidar.
Numero posti 1
Campo principale della ricerca History
Sottocampo della ricerca Archaeology
Settore Concorsuale 10/A1 - ARCHEOLOGIA
S.S.D L-ANT/01 - PREISTORIA E PROTOSTORIA
Destinatari del bando (of target group) More Experienced researcher or >10 yrs (Senior)
Commenti/sito web per dettagli aggiuntivi sull'impiego (in italiano)
Commenti/sito web per dettagli aggiuntivi sull'impiego (in inglese)
Data del bando 20/01/2023

 

FP7 / PEOPLE / Marie Curie Actions
Research Framework Programme / Marie Curie Actions No

 

Dettagli dell'impiego
Tipo di contratto Temporary
Tempo Full-time
Ore settimanali 36/72 didattica p.a.
Organizzazione/Ente UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA -DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ANTICHITA'
Paese (dove si svolgerà l'attività) ITALY
Stato/Provincia ROME
Città ROME
Codice postale 00185
Indirizzo P.le A. Moro, 5

 

Contatto presso l'Organizzazione/Ente
Organizzazione/Ente UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA -DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ANTICHITA'
Paese ITALY
Stato/Provincia RM
Città ROMA
Codice postale 00185
Indirizzo P.le A. Moro, 5
E-mail direttore.antichita@cert.uniroma1.it
Sito web https://www.antichita.uniroma1.it/bandi

 

Dettagli per la candidatura
Data prevedibile per l'assunzione 05/04/2023
Data di scadenza del bando 05/02/2023
Come candidarsi direttore.antichita@cert.uniroma1.it

 

Titoli di studio richiesti
Laurea PhD or equivalent
Ambito della laurea Other

 

Esperienze di ricerca richieste
Campo principale della ricerca History
Sottocampo della ricerca Archaeology
Anni di esperienza richiesti 3

 

Lingue richieste
Lingua ENGLISH
Livello di conoscenza della lingua Good

 

Requisiti aggiuntivi
Competenze richieste in italiano Esperienza scientifica e metodologica in relazione alla linea di ricerca su cui il ricercatore dovrà applicarsi: in particolare quella valutabile attraverso il curriculum formativo, le esperienze scientifiche pregresse nel campo della ricerca oggetto del bando, le pubblicazioni edite, la partecipazione a progetti e a gruppi di ricerca. Si richiedono la conoscenza delle dinamiche insediative e dei contesti archeologici di ambito sacrale e rituale, in particolare per quanto concerne l’ambito preistorico e protostorico. Conoscenza e applicazione di tecniche di elaborazione e gestione di: Data Base, Sistemi informativi territoriali (GIS), tecniche di Remote Sensing (aero fotogrammetrica tramite UAV sia con sensore RGB che Lidar) Conoscenza ed esperienze di attività di prospezioni archeologiche e survey anche con l’uso di tecniche geofisiche e di remote sensing.
Competenze richieste in inglese Scientific and methodological experience in relation to the line of research on which the researcher will have to apply, which can be evaluated through the training curriculum. Previous scientific experience in the field of research covered by the call. Published publications and participation in projects and research groups. Knowledge of settlement dynamics and archaeological contexts in the sacral and ritual spheres is required, in particular as regards the prehistoric and protohistoric spheres. Knowledge and application of processing and management techniques of: Data Base, Territorial Information Systems (GIS), Remote Sensing techniques (aerial photogrammetric via UAV with both RGB and Lidar sensors). Knowledge and experience of archaeological prospecting and survey activities also with the use of geophysical techniques and remote sensing.
Requisiti specifici in italiano titolo di Dottore di ricerca in Archeologia (Preistoria e Protostoria). Numero di Pubblicazioni selezionabili per la valutazione di merito: non superiore a 12;
Requisiti specifici in inglese PhD in archaeology (Prehistory and Protohistory), Number of publications selectable for merit evaluation: not more than 12